Dal 12 dicembre Stefano Massini e Andrea Delogu raccontano in quattro prime serate televisive quello che avremmo potuto vedere nei teatri, con estratti degli spettacoli, interviste, racconti e curiosità
La Rai apre una finestra sul mondo dello spettacolo dal vivo, con quattro prime serate in onda su Rai3, il 12, 19, 27 dicembre e il 3 gennaio dal Teatro Sistina di Roma. Un nuovo format del Servizio Pubblico pensato per sostenere e dare la possibilità di esibirsi a moltissime realtà dello spettacolo dal vivo bloccato dal lockdown.
Dal 12 dicembre Stefano Massini, insieme con Andrea Delogu, condurrà Ricomincio da Raitre. Direttore artistico del programma sarà Massimo Romeo Piparo, anche autore insieme a Felice Cappa e Stefano Massini, con la regia di Stefano Vicario. Il programma, nato da una idea di Rai3, vuole dare risposta ad una situazione drammatica in cui si trova ora lo spettacolo dal vivo in Italia a causa della pandemia: migliaia di operatori del settore senza lavoro e un flusso di arte interrotto.
“Ricomincio da RaiTre” sarà una selezione degli spettacoli sospesi raccontati di volta in volta da Massini e Delogu che trasporteranno lo spettatore dalla platea di casa al palcoscenico, con estratti degli spettacoli o attraverso le immagini registrate, ma anche con interviste, racconti, curiosità. Si conosceranno gli interpreti più da vicino, si sbircerà dietro le quinte delle loro produzioni, ripercorrendo le tappe della gestazione delle Opere, le storie e gli aneddoti correlati.
Un cartellone unico ed eccezionale
Una lunghissima lista di ospiti, che nemmeno si sa se riusciranno a stare tutti nelle quattro puntate previste: Alessio Boni, con Il Visitatore, diretto da Valerio Binasco; Valentina Lodovini con Tutta casa letto e chiesa, il primo testo che Dario Fo scrisse a quattro mani con Franca Rame; Marco Paolini con il suo Teatro fra parentesi; l'inedito duo teatrale di Vinicio Marchioni e Francesco Montanari; Flavio Insinna con un omaggio al suo maestro Gigi Proietti; Roberto Bolle, Virgilio Sieni, Valerio Mastandrea, Tullio Solenghi e Massimo Lopez, Luca Zingaretti, Serena Autieri, Arturo Brachetti, Valeria Solarino, Lella Costa, Luigi Lo Cascio, Anna Foglietta, Fabrizio Gifuni, Emma Dante, Luca Ward, Paolo Conticini, Nicolas Vaporidis, Gianni Fantoni, Jonis Bascir.
“Un cartellone unico ed eccezionale, che mette insieme linguaggi diversi, -spiega Massimo Romeo Piparo, autore del programma e direttore artistico del Sistina- grazie a nome di tutto il mondo dello spettacolo dal vivo. Vogliamo dimostrare che lo spettacolo è vivo ed è fatto di tanti linguaggi. Non è una messinscena televisiva di spettacoli, è una scatola dove si alterneranno tanti linguaggi che compongono lo spettacolo dal vivo. Sarà un grande cartellone, un grande spaccato dello spettacolo dal vivo italiano. Racconteremo quello che avremmo potuto vedere in questi mesi, tra i progetti sospesi a causa del lockdown e tutto quello che verrà quando i sipari potranno rialzarsi”.
Piparo annuncia che parteciperanno al programma anche Luca Zingaretti, Renzo Arbore, Serena Autieri e Valerio Mastandrea. Ci saranno anche collegamenti con altri teatri.
Il direttore del Teatro Sistina tiene a sottolineare: “Non amo minimamente l’idea che il teatro possa andare su piattaforme, quello è un altro linguaggio, anche se non ho nulla contro. Il teatro rimarrà e sarà sempre il teatro, fatto di persone vive, che si scambiano i loro respiri. Sulla piattaforma ci deve andare un altro linguaggio. Quindi non credo questo programma possa essere confuso, ma il rischio che Gifuni segnala (che le persone rischiano di abituarsi a vedere cinema e teatro in tv, ndr) c’è, anche perché il distacco dal teatro e dal cinema si sta allungando coi tempi. Il cinema un giorno potrà essere sostituito dalle piattaforme, il teatro mai“.
DPCM - “Dobbiamo Partire Con Motivazione”
Massini svela: “L’idea di questo programma mi è venuta dopo aver contratto il Covid ed essere, successivamente, risultato negativo. Con Andrea Delogu abbiamo giocato sulle lettere DPCM, trasformandole in una missione: ‘Dobbiamo partire con motivazione’. E questa trasmissione è un segnale per affermare che il teatro è ancora vivo”.
Delogu conclude: “Il mio compito è di rendere più vicino il teatro ai giovani e alle persone che non lo conoscono. Il teatro è intrattenimento, è divertente. Il teatro funziona anche senza uno schermo da vedere. Il messaggio da lanciare è ‘appena si potrà, spegni la televisione, e vai in teatro’“